Carlo Lei di Liminateatri (rivista italiana di teatro contemporaneo)
“Party Time, un clown-papà di una gentilezza disarmante, dolce, senza stucchevolezze, sia con il suo tenero orsetto che con il suo pubblico complice, capace di far cadere ogni resistenza, di regalare minuti di sorrisi multipli sulle linee di una breve melodia, di un oh! di stupore reiterato, di un gesto contagioso”.
Irene Marques Bellosta programmatrice Centro culturale di Barcellona
“Fantastico spettacolo per tutte le età (rivolto a un pubblico familiare) dove in più di un momento vi farà sorridere e ridere con tutta l’anima. Tenero, spiritoso, divertente e vicino”.
Aleix Vallverdú Palacio programmatore Convento de las Artes di Alcover (Tarragona)
“Il clown Bergamotto” entra in contatto con il pubblico fin dal primo istante e non lo lascia per tutto lo spettacolo, in una serie di gag gentili che hanno strappato un sorriso da un orecchio all’altro per tutta la durata dello spettacolo”.
Gloria Parra programmatrice Centri culturali di Madrid
“Tutti i genitori e i bambini erano entusiasti e volevano fare una foto con “Bergamotto”. È stato uno spettacolo molto divertente e partecipativo”.
Rivista culturale El Vallenc Il pubblico ha vissuto una serata all’insegna dell’umorismo, della fantasia e del gioco, in uno spettacolo senza parole che si distingue per l’impeccabile messa in scena del clown Pasquale Marino, che ha strappato un sorriso e risvegliato tante emozioni tra adulti e bambini.
Alberto Román Vílchez – Giornalista di Ideal Úbeda
“Un inno all’amicizia e alla bellezza delle cose semplici […] uno spettacolo molto personale, suggestivo, ricco di dettagli, che ha rallegrato la giornata di grandi e piccini. Si è distinto per la sua semplicità e per il legame che c’era in ogni momento con il pubblico.” […]
Rafael Lamata Cotanda “Processi di ricerca creativa Arte e creatività”
“È difficile esprimere a parole ciò che gioca con la sua assenza. Mi è piaciuto il valore della semplicità, un dito. Una striscia di nastro marrone… un asino che si trasforma in un cane, una gallina… E Bergamotto con le sopracciglia alte e il sorriso dipinto. È su questa base innocente che si sviluppa il gioco. La risata dell’errore, della goffaggine. Questa miscela di malinconia e umorismo.”
Programmatore della Rassegna Tamborinada-Barcellona
“La sua comicità è semplice, dolce, spontanea, crea una felice azione gestuale che si confonde tra il piano della realtà e quello della fantasia”.
Sara Azzolini programmatrice del Festival Circo Latemar, Trento
“Una faccia buffa che è tutto un programma, un umorismo dolce senza tanti fronzoli, risate belle e sentite come quelle del pubblico”.
Lea Mancino programmatrice Giffoni Film Street Festival, Salerno
“Uno spettacolo fatto di tanti momenti poetici e divertenti”.
Direttore della programmazione per famiglie del Teatro La Lleilatat Santsenca, Barcellona.
“Un personaggio tenero e sorprendente che regala risate a ogni passo”.